Yoga per adulti

Corso Samatva

Corso biennale di formazione SAMATVA 250 ORE

Durata
Il corso si articola in sette week end annuali e si conclude con la discussione/valutazione di una prova individuale. Durata complessiva 250 ore.

A chi si rivolge 
Il corso è rivolto a tutti coloro che hanno già sperimentato alcuni anni di pratica dello yoga e desiderano approfondirne la conoscenza sia per una crescita personale, sia come preparazione all’insegnamento dello yoga.

Finalità
L’obiettivo è formare docenti preparati nei diversi aspetti di questa disciplina tradizionale, con una solida base di conoscenze teoriche, una buona padronanza delle tecniche di asana, riequilibrio posturale-energetico, pranayama e una sicura metodologia didattica.
Saranno presentati punti di vista e interpretazioni delle principali scuole esistenti per favorire una conoscenza essenziale ed equanime della tradizione nel rispetto delle esigenze contestuali (nostra identità culturale, contesto storico, differenze e problematiche individuali).

Materie e docenti 
1. Asana e riequilibrio posturale-energetico: con Clemi Tedeschi 
2 Filosofia e indologia: con il prof. Mauro Bergonzi;
3 Pranayama con Stefania Redini;
4. Nada yoga con Quirino Bertoli
5. Tecniche meditative con Gioia Lussana                                                                                                                           

6.Anatomia e fisiologia a cura di Graziano Tonolini                                                                                                             

7. Il programma prevede tecniche di rilassamento ed elementi di deontologia professionale in linea con i criteri stabiliti da YANI e Csen Coni.

Attestato finale
A ogni incontro viene rilasciato un attestato e le ore vengono riportate su un registro presenze. Il massimo di ore di assenza annuale consentito ammonta a 17 ore su 125.
Alla fine del biennio verrà rilasciato l’attestato di Istruttore di Yoga-Samatva 250 ore con il riconoscimento di Csen-CONI.

In seguito è possibile proseguire con un programma di approfondimenti su teoria e pratica della meditazione, fisiologia sottile, didattica per le varie età con il corso annuale YogaPer Crescere e singoli moduli. Riconosciamo anche un massimo di 50 ore di seminari integrativi, svolti al di fuori della nostra programmazione utili al conseguimento dell’attestato di Insegnante di Yoga-Samatva 500 ore con il riconoscimento di Csen-CONI.

Singoli stage/moduli
La scansione modulare offre la possibilità di partecipare a singoli stage di pratica (asana, pranayama e nada yoga) aperti anche ad allievi avanzati o a moduli di post formazione in linea con le direttive YANI per la formazione continua.

Programma SAMATVA 250 ore – biennio 2024/25

Sede: Pontoglio (BS) e ON LINE SU PIATTAFORMA ZOOM
Responsabile della didattica: Clemi Tedeschi

Premessa
Vi sono alcune caratteristiche che contraddistinguono il percorso Samatva:
– una programmazione attenta e condivisa che produce coerenza di contenuti e di metodi;
– uno stretto nesso, in particolare, tra le pratiche di asana, anatomia e pranayama;
– l’intento di studiare le esigenze dell’allievo e le difficoltà dell’insegnante, al fine di proporre pratiche corrette e ampliare le proprie classi in una visione pedagogica e inclusiva della trasmissione yoga.

Tutte le discipline hanno come filo conduttore nei primi due anni sadhana e viveka.
Sadhana è l’attività di autodisciplina volta alla conoscenza di sé e del proprio “funzionamento” psichico.
La finalità del primo anno è quella di acquisire e mantenere una pratica personale.
Viveka è la capacità di discernere ciò che è essenziale, basata su un atteggiamento mentale distaccato, privo di attrazione o repulsione.
Nel secondo anno l’allievo-insegnante impara a distinguere le pratiche adeguate ad allievi e a contesti diversi.
Ogni incontro prevede l’alternanza di approfondimenti teorici, filosofici e pedagogici e applicazioni pratiche.

Asana e riequilibrio posturale-energetico: Yoga Samatva ®
Samatva significa equanimità. Nella visione yogica, in cui i piani fisico-energetico-mentale e spirituale si compenetrano, corrisponde a uno stato psicofisico di stabilità, leggerezza ed equilibrio.

Il programma è il frutto di una ricerca mirata a raggiungere tale equilibrio attraverso una pratica di auto-osservazione, scoperta e rilascio delle tensioni, dal corpo denso al corpo sottile. Il risultato è un insieme di accurate preparazioni all’Asana Reale in cui si fondono riequilibrio posturale, energetico, mentale e consapevolezza.

Teoria:
– Breve inquadramento storico/ filosofico dell’asana nel Raja Yoga, nell’Hatha Yoga e nello yoga tantrico non duale del Kashmir secondo la trasposizione contemporanea di Eric Baret.
– Confronto tra il concetto di postura e di asana.
– I principali gruppi di asana in rapporto alla legge di gravità
– L’importanza fisica e simbolica della colonna vertebrale e delle tre principali nadi (ida, pingala sushumna).
– La relazione tra canalizzazione del respiro e mobilizzazione della colonna vertebrale.
– La circolazione pranica nei diversi asana: bandha, mudra, respirazione in āsana .
– Aspetti terapeutici: studio dei principali ostacoli alla pratica; come riconoscere i principali blocchi fisici ed energetici e come intervenire.
– Criteri pedagogici, fisiologici ed energetici per la costruzione di sequenze di hatha yoga e yoga tantrico nella sua trasposizione contemporanea.
– Elementi di deontologia professionale.

Pratica:
– preparazioni agli asana educativi.
– Percezione del radicamento nei diversi gruppi di asana.
– Esercizi per affinare la propriocezione.
– Consapevolezza dell’azione della forza di gravità e sviluppo della capacità di armonizzare la propria azione/postura.
– Pratica dei principali asana educativi per armonizzare forza, flessibilità, stabilità e leggerezza.
– Sequenze di asana con bandha, mudra e pranayama.
– Sequenze di asana per regolare tamas e rajas e accrescere sattva. -Sequenze di asana mirate allo sviluppo dell’attitudine meditativa
– Pratiche di correzione delle posture errate in asana.
– Rilassamenti guidati all’affinamento della circolazione energetica.

Pranayama e analisi testi
– Nozione di prana nei Veda
– Funzioni del prana
– Visione yogica del corpo
– Pranayama negli Yoga Sutra, nell’Hatha Yoga Pradipika, nella Geranda Samhita e nella Shiva Samhita.
– Tecniche preparatorie
– Mudra e bandha
– Varianti di pranayama
– Ritmi e alternanze
Meditazione (teoria e pratica):

 I anno:

-Il significato del termine meditazione e un quadro generale delle esperienze e delle pratiche in cui si articola la meditazione. La meditazione buddhista dal  buddhismo antico fino al tardo Mahāyāna indiano (bhāvanā-krama) e al buddhismo tibetano e cinese.

-La meditazione nel Patañjala-yoga (samādhi).

-Le pratiche contemplative dello Haṭha-yoga.

-Alcuni spunti comparativi con le pratiche meditative di matrice greca della tradizione mistica occidentale: stoica, platonica e neoplatonica. 

-L’approccio krishnamurtiano e alcuni esempi di meditazione contemporanee (F. Ostaseski e Chandra Livia Candiani).

II anno:

-La contemplazione (bhāvanā) nel tantrismo śivaita di matrice non duale

-La funzione di sensazione, emozione, fruizione nell’ambito della contemplazione nell’India tantrica medievale.

-L’attitudine meditativa dell’āsana come culmine dello yoga tantrico non duale e dello yoga kaśmīro nella sua riformulazione contemporanea.

-I tre livelli dello yoga nel tantrismo non duale, con particolare riferimento a śākta-upaya (lo yoga dell’attenzione) e śāmbhava upaya (lo yoga spontaneo).

-Il concetto di tarka nello ṣaḍaṅga-yoga e le diverse sfumature del termine attenzione a partire dal Mahābhārata

-Le origini del fenomeno tantrico hindu e la sua matrice śākta
-La figura di Śiva, il proto-tantra e le sette śivaite Le  trasmissioni tantriche e lo śivaismo kaśmīro

Filosofia e indologia

-Il pensiero sapienziale indiano fra ‘filosofia’, ‘religione’ e ‘soteriologia’

-Sviluppi del pensiero vedico dalle origini alle Upaniṣad

-La Bhagavadgītā: il dilemma etico fra sva-dharma e sanātana-dharma; l’assoluto personale (īśvara) e impersonale (brahman); jñāņa-yoga, bhakti-yoga e karma-yoga; l’approccio non-dualista.

-Lo sviluppo del pensiero vedāntico:

-Il sāṃkhya pre-classico dalle Upaniṣad antiche all’epica

Anatomia e fisiologia degli apparati

Anatomia e postura

Primo anno

La parte dedicata all’anatomia e postura durante il primo anno sarà articolata come segue: in ogni incontro la tematica sviluppata sarà analizzata sia da un punto di vista teorico che pratico, alternando momenti di didattica sulla fisiologia del corpo umano con lezioni pratiche dove si avrà modo di sperimentare le nozioni acquisite sentendole nella loro praticità e spendibilità all’interno degli sblocchi e delle sequenze Samatva. 

 Utilizzeremo un approccio globale ed inclusivo nei confronti del movimento corporeo e della funzionalità delle varie strutture muscolari, legamentose, tendinee, ossee, nervose, ispirandoci al funzionamento delle catene miofasciali (in particolare l’approccio di Thomas W. Myers dei Meridiani miofasciali). In ogni incontro, dopo aver osservato  da un punto di vista teorico, esploreremo  attraverso sblocchi Samatva, sequenze di preparazione e sequenze di posizioni Yoga il funzionamento delle catene miofasciali. La capacità conduttiva, plastica, trasformativa della miofascia sarà anche metafora del “tutto corporeo”, inteso come unità di corpo, mente, respiro, in coerenza con la visione della non dualità, nella quale la sensibilità è strumento principe di ascolto e scoperta di sè.  

In linea generale nei sei incontri previsti verranno sviluppate le seguenti  tematiche:


  1. teoria del tessuto connettivo in generale  e della miofascia in particolare, teoria dei principali  percorsi miofasciali così come ipotizzati da Myers e collaboratori, pratica in sala, sperimentando come sblocchi, sequenze e asana lavorino sui vari concatenamenti miofasciali (sentire in azione come si connettono nel movimento e nello stiramento/contrazione muscoli, legamenti, tendini, aponeurosi, che compongono un percorso fasciale);

    2. funzionamento del diaframma, in particolare connessioni fasciali con l’ ileopsoas ed il pavimento pelvico, pratica yoga in sala coerente con l’argomento;   

 

  1. la cintura scapolare (analizzata anche  in correlazione con la cintura pelvica), il collo, le spalle, le braccia, il tronco (focus sui meridiani miofasciali delle braccia,  superficiale e profondo, sul meridiano a spirale e quello laterale, oltre che connessioni con quello superficiale anteriore e posteriore), sempre a seguire  pratica Yoga Samatva con sblocchi, automassaggi, sequenze, asana;

  2. e 5. i piedi, le ginocchia, le anche,  con un’ottica sui percorsi miofasciali posteriori, anteriori, laterali e a spirale,  che partono/arrivano al piede ma comprendono traiettorie miofasciali fino alla nuca/scalpo; sblocchi e pratiche  preparatorie per stimolare il risveglio e detensionamento della miofascia, sequenze ed asana sperimentate soprattutto nelle gambe come funzione radicante e antigravitaria e conseguente azione di alleggerimento della parte superiore;

    6. Approfondimento  della  linea miofasciale a spirale e  della linea laterale, integrando le competenze teoriche con pratiche Yoga  focalizzate su movimenti di flessione laterale e torsione preparatori a posizioni più impegantive come, per esempio,  Trikonasana e varianti. 

     Secondo anno

    Anche nel secondo anno sarà mantenuta una modalità didattica che includerà lezioni

    teoriche ed esperienza pratica. Verranno approfondite alcune tematiche inerenti la

    postura, intesa come modalità di muoversi e orientarsi nel mondo quotidiano con un

    corpo intrinsecamente instabile, perché pensato per il movimento e non per rimanere

    statici. Saranno prese in considerazione alcune aree corporee specifiche per la

    regolazione della postura in movimento:

    1. la struttura “a spirale” del piede: elementi anatomici, dinamica del movimento,

    esercizi pratici per la corretta funzionalità nella postura;

    1. il ginocchio: struttura anatomica del ginocchio, ritmo osseo e struttura

    muscolare dell’arto inferiore, pratiche per favorire rinforzo e flessibilità per un

    buon allineamento dinamico dell’arto inferiore e la salute del ginocchio;

    1. Il diaframma pelvico: anatomia ossea, articolare, miofasciale del bacino, ruolo

    di “ponte” e cerniera tra arti inferiori e parte superiore del corpo, funzione del

    movimento e della stabilità nel bacino, esperienza pratica con sblocchi

    Samatva, sequenze e asana;

    1. diaframma e psoas: intime connessioni fasciali tra i due muscoli, influenza

    reciproca nella loro funzione, correlazioni con gli organi viscerali,

    psoas/diaframma e stress emotivo, lezione pratica con esempi di esercizi,

    sblocchi, asana, sequenze;

    1. Area del collo e delle spalle: si farà riferimento alla teoria polivagale elaborata

    da Stephen Porges, con le sue correlazioni tra tensioni nell’area del

    trapezio/muscoli del collo e muscoli suboccipitali e disfunzioni nei nervi

    cranici del sistema nervoso autonomo. Saranno esplicitati esercizi pratici per

    sblocchi nell’area del collo, integrandoli nella pratica di asana.

 

Nada Yoga
Il programma comprende argomenti teorici ed esercitazioni pratiche nelle principali tecniche musicoterapeutiche dello Yoga del Suono e del Canto Armonico.

– Fondamenti teorici e finalità
– Esercitazioni pratiche con le principali tecniche di Nada Yoga
– Canto delle scale terapeutiche per la trasformazione dei blocchi emotivi
– Corretta intonazione del Mantra AUM e di altri Mantra protettivi
– Mantra vedici
– Esercizi ritmo-fonetici per la concentrazione mentale e il coordinamento fisico
– Esercizi fondamentali di canto armonico
– Introduzione alla meditazione del suono
– La nota tonica personale

Livello intermedio 350 ore 
Prevede moduli di approfondimento di tutte le materie e delle tecniche meditative da fruire per moduli singoli. I temi sono: Yoga in gravidanza, Yoga post partum, Tantrismo Non Duale del Kashmir

Livello avanzato 500 ore
Integra la preparazione in didattica yoga e riequilibrio per adulti con il programma di didattica per l’età evolutiva YogaperCrescere TM e 30 ore di seminari di approfondimento su argomenti attinenti al programma, proposti da Aipy o da altri enti in accordo con la Direzione Didattica AIPY.

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